Fiere di Reggio, le strutture sono danneggiate

"Le nostre ripetute richieste di uscire dalla situazione di stallo che riguarda le Fiere di Reggio Emilia, finora rimaste del tutto inascoltate, si basano su elementi molto concreti. Elementi che oggi si mostrano in tutta la loro urgenza: le stesse strutture delle Fiere evidenziano una necessità ormai non più rimandabile di essere riqualificate. Ogni intervento che esuli dall’urgenza non è però pensabile al di fuori di un quadro che ci dia quella chiarezza che chiediamo ormai da mesi".

Così interviene il CDA di Terminal One, la società che riunisce 16 imprenditori impegnati nel tentativo di rilanciare le Fiere di Reggio Emilia, a seguito dei consistenti danni registrati dalle strutture dopo il nubifragio che ha colpito martedì sera il territorio reggiano.

 
"Terminal One dovrà farsi carico degli interventi urgenti di manutenzione per riparare i danni, che sono stati purtroppo consistenti. Gli immobili delle Fiere avrebbero bisogno di una profonda riqualificazione: ormai ogni evento atmosferico eccedente la normalità causa grossi problemi, danni per i quali il concordato non risponde, quindi ogni rischio è a carico di Terminal One. Nel dettaglio quest’ultimo nubifragio ha colpito soprattutto la zona del Padiglione A: la violenza del vento e della pioggia ha fatto staccare in diversi punti le gronde, che a loro volta hanno strappato la carta catramata che protegge il tetto. Stiamo quantificando con precisione i danni attraverso l’utilizzo di una piattaforma aerea che ci ha permesso di salire a verificare la situazione della copertura. Purtroppo non solo il Padiglione A è stato colpito dal nubifragio, ma hanno subito danni anche i cupolini di chiusura a tetto sugli altri tre padiglioni, il gruppo frigo per il raffrescamento della palazzina che è fuori uso e vari arredi esterni sono stati divelti e rotti. Tutto ciò si va ad aggiungere ad una situazione piuttosto critica di tutta l’impiantistica elettrica, idraulica e fognaria e ad uno stato manutentivo carente dell’asfalto dei piazzali interni ed esterni".

 
Conclude la nota del CDA: "Questa situazione di incertezza prolungata ormai non è davvero più sostenibile, non soltanto perchè, come abbiamo più volte ribadito, continuiamo a trovarci nell’impossibilità di programmare le attività delle Fiere di Reggio su base pluriennale, come tutti gli organizzatori di eventi e gli espositori ci chiederebbero. Ma anche perchè non siamo nelle condizioni di effettuare quegli interventi di miglioramento strutturale che ormai sono sempre più urgenti. Un quadro che il tempo perso non fa altro che peggiorare. Chiediamo di nuovo, con forza, che si arrivi quanto prima a definire questa situazione di incertezza, in cui il continuo susseguirsi di voci e rinvii non fa altro che incidere negativamente, e di arrivare entro breve a indicare tempistiche e modalità tecniche della gara competitiva per l’assegnazione delle Fiere.