Conte: al lavoro per gli italiani. Il premier: non è un’Italia di corrotti

"Non fatemi i complimenti adesso, non ho fatto ancora nulla. Spero che me li possiate fare dopo. Finora sono state fatte troppe chiacchiere, ora bisogna fare i fatti".

Così il nuovo premier Giuseppe Conte ha risposto tra la calca dei cittadini ai Fori Imperiali – in occasione dei festeggiamenti del 2 giugno – a chi gli faceva i complimenti.  "Tenete duro, teniamo duro" ha aggiunto con il gesto del pugno serrato. Ed ha aggiunto: "E’ sbagliato rappresentare il paese come un paese di corrotti. Ci sono degli episodi di corruzione così come ce ne sono anche in altri paesi". Il premier ha poi sottolineato: "Dobbiamo lavorare quotidianamente per tutti gli italiani ma sarebbe sbagliato agire con la logica dell’emergenza, serve l’impegno continuo e programmato". 
Festa di tutti gli italiani. Il 2 Giugno "è la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti", dice il neo premier Giuseppe Conte rispondendo al cronista dell’Ansa che sulla porta di casa gli chiede un pensiero per gli italiani. Conte è poi partito con la scorta alla volta delle celebrazioni per la festa della Repubblica.
 
Berlusconi: ‘Formula inedita e contraddittoria’- "La festa della Repubblica quest’anno cade in un momento particolarmente difficile, al termine della crisi politica e istituzionale più complessa dal dopoguerra che vede alla luce una formula di governo inedita e anche contraddittoria, una formula di governo non scelta dagli italiani con il voto e che deve conciliare valori e programmi diversi se non addirittura opposti, all’insegna del populismo". Lo afferma Silvio Berlusconi in un videomessaggio in occasione della festa della Repubblica.