Bologna. ‘Sottratti 600mila euro’, nei guai consulente

Richiesto il rinvio a giudizio di un consulente finanziario italiano (C.P.L.) nato in Sudamerica, dipendente della Unicredit Banca, impiegato presso una delle più grandi filiali di un Comune dell’area metropolitana di Bologna, all’esito delle indagini condotte dai finanzieri del Comando Provinciale di Bologna.

 
Le indagini erano partite dalla denuncia della badante di due anziane sorelle ultranovantenni, sole e senza alcun familiare. Gli investigatori del II Gruppo Bologna, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dottor Michele Martorelli, hanno accertato come nel tempo il consulente finanziario, che si presentava come nipote delle due anziane donne, avesse approfittato del loro stato di salute per appropriarsi del loro patrimonio quantificabile in circa 600.000 euro.
 
Dalle indagini è emerso, tra l’altro, che le anziane sorelle non erano le uniche ‘vittime’ del consulente finanziario. Difatti il consulente, selezionava le proprie vittime tra i clienti della filiale dell’istituto di credito per il quale lavorava, preferendo clienti anziani e soli.
 
La natura artificiosa e fraudolenta delle condotte poste in essere si manifestava attraverso l’accensione temporanea di conti correnti intestati agli ignari correntisti ove venivano accreditati disinvestimenti di titoli, fondi o polizze assicurative, per poi essere immediatamente svuotati e chiusi.
Il quadro probatorio delineato dagli investigatori della Guardia di Finanza permetteva all’Autorità Giudiziaria bolognese di richiedere il rinvio a giudizio del consulente, per i delitti di circonvenzione di incapace, appropriazione indebita, truffa aggravata, indebito utilizzo di carte di credito ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria in quanto non abilitato a svolgere all’esterno dell’istituto di credito l’attività di promotore.
 
 
Inoltre, l’attività posta in essere dai finanzieri ha consentito di restituire alla coppia di anziane sorelle il patrimonio finanziario sottratto ingiustamente, che già nell’ambito dello svolgimento delle indagini era stato sottoposto a sequestro preventivo.
Senza sosta, dunque, l’impegno degli uomini e delle donne della Guardia di Finanza di Bologna che con il ruolo di polizia economico-finanziaria, mira anche a tutelare i risparmiatori ed in particolar modo i soggetti più deboli tra cui gli anziani che più frequentemente sono esposti a truffe e raggiri con serio pericolo per i risparmi di una vita.