Bollette luce e gas meno care ad aprile

Bollette di elettricità e gas in forte calo nel secondo trimestre 2018. Dal primo aprile, informa l’Autorita’ dell’Energia, per la famiglia-tipo la bolletta della luce registrerà la rilevante diminuzione del -8%, mentre per il gas il calo sara’ del -5,7%. E’ quanto prevede l’ultimo aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il secondo trimestre 2018.

 
Riduzioni, spiega l’Autorita’, determinate dal calo delle quotazioni sui mercati all’ingrosso, dopo gli andamenti congiunturali dello scorso trimestre, influenzate anche dalla prevista stagionalita’ dei consumi di elettricita’ e gas. In particolare, spiega l’Authority, il calo dell’elettricita’ è sostanzialmente legato all’andamento dei prezzi all’ingrosso, stimati in riduzione per il secondo trimestre 2018 (-14% circa il Prezzo Unico Nazionale rispetto alla media del primo trimestre 2018). Per il gas ugualmente la prossima stagione primaverile, con consumi e quotazioni in riduzione a livello europeo, implica – come atteso – il calo dei prezzi anche nei mercati all’ingrosso italiani.     Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 luglio 2017 e il 30 giugno 2018) sarà di 533,73 euro, con una variazione del +5,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 luglio 2016 – 30 giugno 2017), corrispondente a un aumento di circa 28 euro/anno, che sconta ancora le tensioni nei mercati elettrici di fine 2017. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.042 euro, con una variazione del +1,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 luglio 2016 – 30 giugno 2017), corrispondente a circa 13 euro/anno, che sconta la leggera ripresa dei prezzi gas nei mesi scorsi a seguito della ripresa dell’economia europea.     Nel secondo trimestre 2018 l’andamento del prezzo dell’energia elettrica è dunque principalmente legato al calo complessivo dei costi di approvvigionamento, risultato della riduzione attesa dei prezzi nei mercati all’ingrosso nei prossimi tre mesi (coerente anche con l’andamento delle quotazioni dei prodotti forward) e al recupero, a beneficio dei consumatori, dell’avanzo di gettito del trimestre appena trascorso. 
 
Sostanzialmente stabili i costi complessivi di dispacciamento (i costi per mantenere adeguato e in equilibrio il sistema elettrico), mentre in leggero aumento i costi per gli oneri generali di sistema (+1,1%), principalmente legato all’aggiustamento per la componente a copertura degli incentivi alle imprese a forte consumo di energia (la vecchia Ae all’interno del raggruppamento ASOS) per recuperare parte dei costi a sostegno delle agevolazioni del 2016, quando la componente fu azzerata in attesa delle conclusioni del procedimento per Aiuto di Stato presso la Commissione Europea (agevolazioni ora sbloccate dopo il via libera della Commissione europea al Piano di adeguamento, recepito poi con il recente decreto del Mise che ha stabilito le nuove agevolazioni per le imprese energivore in vigore dal 1 gennaio).     La riduzione per il gas è sostanzialmente dovuta alla diminuzione della componente ‘materia prima’ legata al calo delle quotazioni del gas nei mercati all’ingrosso per il prossimo trimestre, anche per effetto della minore domanda dei prossimi mesi. In riduzione anche la componente relativa al servizio di trasporto e leggermente anche quella a copertura delle attivita’ connesse all’approvvigionamento.