Autonomia all’emiliana, siglato accordo

Siglato a Palazzo Chigi l’accordo sulla cosiddetta autonomia differenziata tra il Governo e le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Si tratta, secondo il presidente regionale, Stefano Bonaccini, di "una opportunità per tutte le Regioni. Non c’è più un Nord o un Sud: noi ci sentiamo italiani prima che emiliano-romagnoli".

 
Con il passaggio romano, ha osservato, "è la prima volta che si mette una firma a un preaccordo: il prossimo Parlamento e il Governo non potranno non tener conto di questo accordo. Noi non avevamo fatto il referendum nè Regioni a statuto speciale – ha aggiunto – ma quello che avevamo immaginato come Emilia-Romagna si è dimostrato essere una scelta giusta, senza slogan ma con fatti concreti".
In questo modo, ha concluso Bonaccini, "non sono più risorse da Roma ma più risorse trattenute alla fonte per la gestione di alcune competenze, per garantire alcune peculiarità: penso al manifatturiero, l’istruzione o l’ambiente".

Il Pd: giornata da ricordare. "Quella di oggi è sicuramente una giornata da ricordare per l’Emilia-Romagna", così il segretario regionale del Partito Democratico, Paolo Calvano commenta la firma dell’accordo con il Governo per l’autonomia di questa mattina e la notizia di oggi del via libera del Cipe per 320milioni di euro di interventi in tutto il territorio regionale.
 
"Con l’accordo sull’autonomia la nostra Regione porta a compimento un percorso partecipato, discusso e condiviso con cittadini, istituzioni locali, forze economiche e sociali.  Il presidente Bonaccini, la Giunta, il Consiglio Regionale hanno lavorato bene e in tempi brevi, senza sprecare soldi per referendum inutili e in un contesto di piena collaborazione con il Governo. L’autonomia porterà benefici alla vita quotidiana di tutti i cittadini emiliano-romagnoli e costituirà un valore aggiunto per il contributo della nostra Regione allo sviluppo dell’intero Paese".
 
"La giornata di oggi – prosegue Calvano – ci ha portato anche un’altra bellissima notizia, ovvero lo sblocco da parte del Cipe di oltre 320 milioni di euro per interventi per viabilità, ambiente, infrastrutture, cultura, sicurezza sismica. Da Piacenza a Rimini questi fondi andranno a migliorare ulteriormente il nostro territorio, rendendolo più attrattivo, più moderno, più avanzato".
"Un giorno da ricordare, dunque, anche perché abbiamo dimostrato coi fatti che la politica sa farsi carico delle esigenze dei cittadini e lavorare per risolvere i problemi e migliorare le condizioni di vita di tutti".