‘Provocazione fascista alla Camera del lavoro’

Durante la notte sono stati affissi sulle vetrate della Camera del Lavoro che affacciano in Via Roma manifesti di chiara matrice fascista. Si tratta della seconda volta in pochi mesi, già lo scorso 8 marzo la Camera del Lavoro era stato oggetto dello stesso tipo di intimidazione: manifesti fascisti,  razzisti e omofobi che provano a veicolare odio e disprezzo verso il prossimo e verso le fasce più deboli della società.

 
La firma è del gruppo “Progetto Nazionale” che, dalla sua pagina facebook, rivendica la paternità  dei manifesti affissi non solo davanti alla sede della Cgil di Reggio Emilia, ma anche di Modena, Bologna, Mantova, Crema, Pavia, Treviso e Bolzano.
La CGIL di Reggio Emilia, profondamente antifascista e antirazzista, non si lascerà intimidire da queste provocazioni. Certo è che queste ci parlano dello sdoganamento di un clima di crescente intolleranza e di aggresività verbale e sociale, in cui i peggiori istinti, bruttezze morali e derive fasciste sono sempre più legittimate nel dibattito pubblico e nella narrazione politica del nostro Paese.
 
La Cgil di Reggio Emilia, presidio civile e democratico sul terriorio, continuerà ad essere argine a tutto questo, convinti proprio che partendo dalla tutela dei più deboli si garantiscano i diritti di tutti. E che attraverso giustizia sociale e conoscenza si possa costruire una società inclusiva, aperta, antifascista e più giusta.
 
Chiediamo a tutte le forze democratiche di rigettare ogni rigurgito fascista, xenofobo e omofobo facendo sentire la propria voce e facendosi soggetto attivo nella quotidianità di ciascuno.